Recensione: Capo, mi licenzio! – Nelli B.
Greta ha finalmente preso una decisione: è ora di dare le dimissioni. Dopo cinque anni passati a gestire l’ufficio, gli eventi, ma soprattutto la vita pubblica e privata del suo capo, è pronta a dire basta. C’è solo un problema, ed è che il capo in questione, amico di lunga data – e forse qualcosa di più – non è pronto a lasciarla andare.
Una simpatica commedia romantica e per me una nuova scoperta, dato che non conoscevo l’autrice. Devo dire che è stato il titolo ad attirarmi, perché avevo proprio voglia di leggere un office romance divertente, non i classici “billionaire romance” in cui la segretaria fa da zerbino al riccone di turno e poi si innamorano e magicamente lei si dimentica di come è stata trattata fino a quel momento.
Questo libro non è solo un office romance, ma ruota tutto intorno alla crescita e, in un certo senso, alla ricerca dell’indipendenza della protagonista che, fino a poco prima, è sempre rimasta un tantino “succube” dell’ingombrante presenza dell’amico diventato poi il suo capo. Fin dal loro primo incontro ai tempi dell’università, Greta è stata risucchiata dal ciclone Elia e si è sempre lasciata convincere a fare quello che voleva lui. In un certo senso, credo che qualunque altra ragazza al suo posto non sarebbe stata in grado di fare altrimenti, data la personalità esuberante del ragazzo, però, a mano a mano che la storia prosegue e ci vengono svelati i retroscena del passato dei due amici, si comincia a capire meglio quello che c’è veramente dietro.
Pagina dopo pagina, Elia mi è diventato sempre più simpatico ed è stato quasi scontato che, arrivata alle ultime pagine, mi facesse quasi tenerezza. Greta, dal canto suo, è una protagonista determinata, sebbene vacilli un po’ quando si tratta di dire di no a Elia, però ho apprezzato la sua personalità forte che, in un ambiente lavorativo, per una donna è fondamentale per non ritrovarsi schiacciata dai colleghi.
Alle scene divertenti che mi hanno strappato qualche risata si alternano scene più romantiche. C’è una scena passionale ma non esageratamente esplicita e che è stata usata con sapienza, nel punto giusto e con la giusta lunghezza, per dare una svolta alla relazione tra i due amici di lunga data e allo stesso tempo per dare ai personaggi la consapevolezza dei loro reali sentimenti. Ci sono colpi di scena ben studiati, i dialoghi sono frizzanti e i personaggi ben costruiti e realistici. Anche l’uso dei flashback per raccontare il loro passato comunque è stato utilizzato bene e il passaggio dal presente al passato non risulta mai destabilizzante, ma permette una lettura scorrevole e piacevole.
Riassumendo in una frase: un divertente office romance con qualche sfumatura di chick-lit ambientato a dicembre ma non necessariamente a tema natalizio, da leggere in qualunque periodo dell’anno, anche sotto l’ombrellone, per trascorrere qualche ora di leggerezza.
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