Ho scoperto questo libro per caso, su suggerimento di una mia amica che ha visto sullo scaffale di una libreria il libro “The road trip” e mi ha mandato la foto. La sinossi mi attirava e, non conoscendo l’autrice, sono andata sul sito della mia biblioteca per vedere se fosse disponibile per il noleggio. Purtroppo era già prenotato, quindi ho guardato gli altri titoli disponibili e ho scoperto questo (anche intitolato “Otto settimane per cambiare vita” in un’altra edizione) e mi è subito piaciuta l’idea, perché mi ricordava vagamente il film “L’amore non va in vacanza“. Tra l’altro, il tema dello scambio di case e di vite mi piace sempre molto, se fatto bene.

Sono stata contenta di averlo scelto. Il libro ha tutti gli elementi che mi piacciono: personaggi interessanti in cui ci si può identificare con facilità, una trama ben costruita, dialoghi ben scritti, una punta di romanticismo (anche se non è il tema dominante) e poi l’ambientazione tra campagna inglese e Londra non guasta!

La storia ha due protagoniste, Leena (la nipote) e Eileen (la nonna), entrambe arrivate a un punto della loro vita in cui hanno bisogno di un cambiamento, dopo aver subito un lutto familiare molto importante. Così decidono di scambiarsi le case (e le vite) per due mesi: la nonna, che è stata da poco abbandonata dal marito, si trasferisce nell’appartamento di Leena a Londra e si iscrive a un’app di incontri, mentre la nipote, per via di una pausa forzata dal lavoro, va a vivere nella tranquilla campagna inglese, dove si ritroverà a gestire vicini impiccioni ed eventi di paese – nonché a cercare di riallacciare i rapporti con la madre che, dopo la morte della sorella di Leena, si sono quasi del tutto interrotti.

Entrambe le protagoniste si ritroveranno però a dover gestire ben più di ciò che si erano aspettate. Tra momenti esilaranti e altri più commoventi, in otto settimane le vite di Eileen e di Leena cambieranno in modo radicale, e arrivate alla fine del loro esperimento, le due donne riusciranno a capire il senso della vita e a trovare la felicità autentica data dalle piccole cose e dagli affetti più cari.

Riassumendo in una frase: una piacevole lettura di realizzazione e crescita personale, che alterna scene divertenti ad altre più toccanti, in cui è facile immedesimarsi in entrambe le protagoniste, nonostante la differenza di età, e vivere le loro avventure tra Londra e il classico paesino di campagna.

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