Recensione: Matrimonio di convenienza – Felicia Kingsley
Jemma fa la truccatrice teatrale, vive in un seminterrato a Londra e colleziona insuccessi in amore. Un giorno però riceve una telefonata dal suo avvocato che potrebbe cambiarle la vita: la nonna Catriona, la stessa che ha diseredato sua madre per aver sposato un uomo qualunque e senza titolo nobiliare, ha lasciato a lei un’enorme ricchezza. Ma a una condizione: che sposi un uomo di nobili natali. Il caso vuole che l’avvocato di Jemma segua un cliente che non naviga proprio in acque tranquille: Ashford, il dodicesimo duca di Burlingham, è infatti al verde e rischia di perdere, insieme ai beni di famiglia, anche il titolo. Ashford è un duca, Jemma ha molti soldi. Ashford ha bisogno di liquidi, Jemma di un blasone… Ma cosa può avere in comune la figlia di una simpatica coppia hippy, che ama girare per casa nuda, con un compassato lord inglese? Apparentemente nulla… Il loro non sarà altro che un matrimonio di convenienza, un’unione di facciata per permettere a entrambi di ottenere ciò che vogliono. Ma Jemma non immagina cosa l’aspetta, una volta arrivata nella lussuosa residenza dei Burlingham: galateo, formalità, inviti, ricevimenti e un’odiosa suocera aristocratica. E a quel punto sarà guerra aperta…
Anche questa autrice mi era sconosciuta, ma durante il lockdown 2020 ho acquistato il cofanetto che veniva pubblicizzato dalla casa editrice, perché la copertina mi ha fatto subito pensare ad autrici chick-lit che mi piacciono. Poi però, presa da altri libri, mi sono dimenticata di questo acquisto, che mi è ricapitato davanti solo di recente. Così ho deciso di provare con il primo libro.
La storia è divertente, anche se all’inizio mi è sembrata davvero un po’ troppo esagerata… mi piacciono i romance nemici-amici, in cui i protagonisti sono opposti che non si sopportano ma che alla fine si innamorano, però Jemma e Ashford sembravano davvero quasi pronti a uccidersi. All’inizio lei mi è sembrata un po’ troppo sopra le righe – okay che fosse non convenzionale e decisamente non adatta a fare la duchessa, ma per quanto a volte mi facesse ridere, spesso mi sono trovata ad alzare gli occhi al cielo per il suo comportamento. E mi è sembrato anche che ci abbiano messo un po’ troppo a imparare perlomeno a tollerarsi; anche se le occasioni di scontro erano sempre piuttosto tragicomiche, ho aspettato con impazienza che i due capissero di provare qualcosa l’uno per l’altra. E se devo essere sincera, a volte mi ha un po’ infastidito il fatto che alcuni capitoli finivano senza poi proseguire nel successivo, raccontando cos’era successo subito dopo. In alcuni casi mi sarebbe piaciuto saperne di più.
Comunque la storia si è meritata un fiore in più nel voto finale per come è stato gestito il lieto fine, che mi è piaciuto e che ho trovato adatto alla storia.
Riassumendo in una frase: una divertente commedia romantica che, come viene detto nel libro, parte al contrario – prima il matrimonio, poi l’amore – ma che termina comunque con un bel lieto fine come in tutte le fiabe più romantiche.
Se anche tu hai letto Matrimonio di convenienza, lascia un commento e fammi sapere se ti è piaciuto.
Resta in contatto!
Iscriviti alla newsletter per ricevere aggiornamenti sulle offerte letterarie, consigli di lettura e segnalazioni, direttamente nella tua casella di posta elettronica. A partire da dicembre, ogni mese gli iscritti riceveranno un regalo a tema letterario esclusivo per i membri.
Se cambi idea, puoi annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.
0 commenti